Oltre a migliorare la protezione delle informazioni, l’autenticazione a due fattori risponde alle crescenti esigenze di conformità normativa in ambito di cybersicurezza delle aziende.
Questo approccio non è una moda passeggera: è ormai uno standard di sicurezza raccomandato da esperti e autorità del settore IT. In questo articolo esploreremo cos'è l'autenticazione a due fattori, come funziona, i suoi vantaggi e come implementarla in modo pratico per massimizzare la sicurezza della tua azienda.
L’autenticazione a due fattori (2FA) è un sistema di sicurezza che richiede due livelli di verifica distinti per accedere a un account o un sistema. Questo metodo si basa su due elementi appartenenti a categorie diverse:
Un esempio comune è l’accesso ai conti bancari online. Dopo aver inserito la password, il sistema richiede un codice univoco che viene inviato tramite SMS o generato da un’app di autenticazione. Questo secondo passaggio garantisce che, anche se un malintenzionato entra in possesso della password, l'accesso non sia possibile senza il secondo fattore.
La 2FA offre una protezione significativamente maggiore rispetto alla semplice password.
Quest’ultima può essere vulnerabile a tecniche di phishing, malware o attacchi di forza bruta. Con l’aggiunta di un secondo livello di verifica, però, un attacco diventa quasi impossibile senza avere anche accesso al dispositivo o al codice generato.
L’autenticazione biometrica è una tecnologia che utilizza caratteristiche uniche di una persona, come impronte digitali, riconoscimento facciale o scansione dell’iride, per verificarne l’identità.
Anche se molto sicura, questa tecnologia viene spesso usata come alternativa alle password piuttosto che come parte del 2FA.
Per una protezione ottimale, la biometria può essere combinata con un ulteriore livello di sicurezza, come un codice generato da un’app di autenticazione. Questa combinazione rappresenta un esempio di autenticazione a più fattori (MFA), che oggi è considerata il metodo di protezione più efficace.
Ora che hai capito che impostare l’autenticazione a due fattori (2FA) è un passaggio fondamentale per proteggere i tuoi account da accessi non autorizzati, vediamo insieme come impostarla. Nonostante possa sembrare complesso, la procedura è stata progettata per essere intuitiva, anche per chi non ha competenze tecniche.
Ecco una guida dettagliata per attivarla e alcune indicazioni su piattaforme popolari.
Attivare la 2FA è piuttosto semplice. Sebbene ciascuna applicazione o sistema abbia le proprie impostazioni, generalmente è necessario seguire questi passaggi:
Quando si utilizza l’autenticazione a due fattori, i codici di verifica vengono generati dinamicamente ogni volta che si tenta di accedere a un account protetto. La modalità di generazione e invio di questi codici dipende dal metodo scelto durante la configurazione della 2FA. Puoi averlo ricevuto come SMS, tramite mail o, per esempio, sulla tua app di autenticazione. Vediamo i principali metodi disponibili:
Ecco alcuni consigli per proteggere i codici generati e garantire che siano accessibili solo al legittimo proprietario:
La scelta del metodo di autenticazione dipende dalle esigenze e dai livelli di sicurezza richiesti. Ogni opzione ha i suoi pro e contro:
Nel contesto del 2FA, i codici inviati via SMS sono facili da configurare e utilizzare, ma vulnerabili a tecniche di intercettazione. Le app di autenticazione, invece, generano codici sul dispositivo dell’utente e offrono un livello di sicurezza superiore, rappresentando la scelta ideale per proteggere account personali e aziendali.
Per la sicurezza ottimale, la combinazione di più metodi, come avviene nell’MFA, rappresenta la soluzione più robusta. Integrare biometria e app di autenticazione offre un equilibrio perfetto tra praticità e protezione, soprattutto per gli account più critici.
Le app di autenticazione, come Google Authenticator, sono strumenti indispensabili per una doppia autenticazione efficace. Queste applicazioni funzionano generando codici unici che cambiano ogni 30 secondi.
Poiché i codici vengono creati localmente sul dispositivo e non trasmessi via rete, il rischio di intercettazione è eliminato.
Le app di autenticazione offrono una sicurezza maggiore rispetto agli SMS, perché non sono soggette a problemi come SIM swapping o intercettazioni. Inoltre, molte app consentono di aggiungere più account e sincronizzarli su dispositivi diversi, semplificando la gestione.
Configurare un’app è semplice. Dopo averla scaricata, basta scansionare il codice QR fornito dalla piattaforma che si desidera proteggere. Una volta configurata, l’app sarà pronta a generare i codici necessari per il login.
L’implementazione dell’autenticazione a due fattori è un primo passo verso il miglioramento della sicurezza informatica aziendale. Tuttavia, per proteggere al meglio i tuoi dati e i tuoi sistemi, è fondamentale adottare un approccio più completo.
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