Una rete non adeguatamente difesa espone la tua attività a rischi concreti: furto di dati, intercettazione delle comunicazioni, blocco dei servizi e attacchi informatici che possono mettere in ginocchio anche la realtà più solida.
Le piccole e medie imprese sono spesso le più vulnerabili. Manca un reparto IT dedicato, le risorse sono limitate e la risposta a un incidente può arrivare troppo tardi.
Una violazione della rete Wi-Fi non si traduce solo in danni economici immediati: rischi di perdere la fiducia dei clienti, di compromettere la reputazione costruita nel tempo e di vedere sfumare opportunità di business.
La buona notizia? Puoi mettere in sicurezza la tua rete Wi-Fi con alcune azioni mirate, senza dover diventare un esperto di cybersecurity.
In questa guida troverai un percorso pratico, pensato per le esigenze delle PMI italiane, per configurare, verificare e rafforzare la sicurezza della tua rete wireless.
La sicurezza della rete Wi-Fi parte dalla configurazione di base del router e dei dispositivi connessi. Spesso si lascia tutto com’è, con impostazioni predefinite che sono il bersaglio preferito di chi cerca una porta d’ingresso facile. Vediamo insieme i passaggi fondamentali.
La password è il primo ostacolo contro gli accessi non autorizzati. Utilizzare una password equivale a lasciare la porta di casa socchiusa: chiunque può entrare. Gli attacchi più comuni, come il brute-force e il dictionary attack, puntano proprio su combinazioni prevedibili o troppo semplici.
Ecco alcune best practice per implementare una password efficace:
La crittografia serve a rendere incomprensibili i dati che viaggiano sulla rete, anche se qualcuno li intercetta. I protocolli vecchi come il WEP sono ormai superati: si violano in pochi minuti con strumenti gratuiti.
Quello che ti serve è WPA2 o, meglio ancora, WPA3. Questi standard offrono una protezione consistente contro gli attacchi informatici. Per attivarli, entra nel pannello di configurazione del router e scegli la voce relativa alla sicurezza wireless. Se il tuo router non supporta WPA3, valuta un aggiornamento: la differenza in termini di protezione è significativa.
Molti router offrono funzionalità pensate per facilitare la vita, ma che possono diventare un punto debole. Ad esempio:
Molti router arrivano con username e password di default, come “admin” e “password”. Queste informazioni sono pubbliche e facilmente reperibili online. Cambiale subito con credenziali uniche e robuste.
Configurare bene la rete è il primo passo. Ma la sicurezza non è mai statica: serve monitoraggio costante per individuare nuove vulnerabilità o accessi sospetti.
Accedi periodicamente al pannello del router e verifica quale protocollo di sicurezza è attivo. Se trovi ancora WEP o WPA, aggiorna subito a WPA2 o WPA3. In alcuni casi, potrebbe essere necessario aggiornare il firmware del router per abilitare le funzioni più avanzate.
Esistono diversi strumenti che ti aiutano a valutare la robustezza della rete:
Ti consigliamo di effettuare questi controlli almeno una volta al mese. Non serve essere un tecnico: molte soluzioni sono intuitive e guidate.
La maggior parte dei router ti permette di vedere l’elenco dei dispositivi collegati. Controlla regolarmente questa lista: se vedi qualcosa che non riconosci, indaga subito.
Oltre alle misure di base, puoi implementare strategie pensate per una difesa multilivello.
Il firewall è un filtro che blocca il traffico indesiderato in entrata e in uscita. Attivalo e, se possibile, configura regole personalizzate per limitare ulteriormente i rischi.
Se spesso hai visitatori o fornitori che chiedono accesso al Wi-Fi, crea una rete dedicata agli ospiti. Questa rete deve essere separata da quella principale e non deve permettere l’accesso alle risorse aziendali. In questo modo, anche se un dispositivo ospite viene compromesso, i tuoi dati restano al sicuro.
Molti router permettono di creare una whitelist di dispositivi autorizzati tramite l’indirizzo MAC. Solo i dispositivi presenti in questa lista potranno connettersi. È un livello di sicurezza in più, soprattutto in ambienti dove la riservatezza è cruciale.
Una rete privata è meno visibile e quindi meno esposta a tentativi di intrusione.
Il SSID è il nome della rete che compare quando cerchi una connessione. Disattivando il broadcast, la rete diventa invisibile agli utenti casuali. Solo chi conosce il nome esatto potrà tentare la connessione.
Configura il router perché accetti connessioni solo da dispositivi registrati. Questa impostazione, abbinata a una password forte e a una whitelist, rende la vita difficile a chiunque voglia accedere senza permesso.
Il protocollo WPA (Wi-Fi Protected Access) è nato come soluzione temporanea per superare le gravi falle del WEP. Tuttavia, anche WPA presenta vulnerabilità che oggi sono ben note e sfruttabili.
WPA2 utilizza il protocollo AES (Advanced Encryption Standard), che garantisce una protezione molto più robusta. Oggi rappresenta lo standard minimo accettabile per le reti aziendali. Se la tua infrastruttura non supporta WPA2, è il momento di aggiornare.
WPA3 è attualmente il protocollo più avanzato. Tra i suoi principali vantaggi, offre:
Attenzione però, non tutti i dispositivi sono compatibili con WPA3. Prima di procedere, verifica che router e client supportino questo standard. Se così non fosse, resta su WPA2, ma pianifica un aggiornamento hardware quanto prima.
La sicurezza della rete Wi-Fi aziendale è una necessità per proteggere dati, reputazione e continuità operativa della tua attività.
Configura la rete in modo consapevole, monitora regolarmente lo stato della sicurezza e adotta misure avanzate dove necessario. Così facendo, ridurrai drasticamente il rischio di subire attacchi e metterai al sicuro il tuo business.
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