
Come si concretizza un attacco pharming?
Gli attacchi pharming possono essere classificati in due categorie principali, a seconda di dove avviene la manipolazione. Entrambi hanno lo stesso obiettivo: reindirizzare gli utenti verso siti fraudolenti.
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Pharming basato sul client
Questo tipo di attacco avviene direttamente a livello del dispositivo dell’utente. Gli attaccanti modificano il file "hosts" del computer, reindirizzando i nomi dei siti web verso indirizzi IP fraudolenti.
Un esempio pratico: Un dipendente accede al portale di gestione della rete aziendale digitando l’indirizzo corretto nel browser. Tuttavia, il traffico viene deviato verso una replica del sito gestita dagli hacker, che sottraggono le credenziali di accesso.
Come individuare questo attacco
Un segnale d’allarme può essere la mancanza del protocollo HTTPS o piccoli errori nei dettagli della pagina visitata. Tuttavia, molti utenti potrebbero non notare queste discrepanze.
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Pharming basato sul server
In questo caso, l’attacco colpisce i server DNS. Gli hacker riescono a modificare i record DNS, alterando la traduzione tra i nomi di dominio e gli indirizzi IP. Questo significa che chiunque utilizzi quei server compromessi può essere reindirizzato inconsapevolmente verso siti fraudolenti.
Un esempio pratico: una rete aziendale utilizza un server DNS vulnerabile. Tutti i dipendenti che accedono al sito della propria banca aziendale vengono automaticamente reindirizzati verso un sito fraudolento identico all’originale.
Perché è più grave
Il pharming basato sul server ha un impatto più ampio rispetto a quello basato sul client, poiché può compromettere intere reti aziendali o gruppi di utenti.
Differenza tra phishing e pharming
Sebbene spesso confusi, phishing e pharming sono due tipi di attacchi distinti. Conoscere le differenze è sicuramente il primo passo utile per adottare misure di difesa adeguate:
Caratteristica | Phishing | Pharming |
Modalità di attacco | Inganno diretto tramite email o link falsi | Manipolazione dei DNS |
Interazione utente | Richiede clic su un link fraudolento | Non richiede alcuna azione dell’utente |
Livello di attacco | A livello di applicazione | A livello di sistema |
Obiettivo | Rubare credenziali tramite email/siti fake | Reindirizzare il traffico verso siti falsi |
Il phishing punta sull’inganno diretto, spesso sfruttando email o messaggi apparentemente legittimi per convincere l’utente a cliccare su un link fraudolento. Una volta reindirizzato al sito falso, l’utente potrebbe inserire le proprie credenziali o scaricare file infetti.
Il pharming, invece, non si basa sull’interazione diretta con la vittima. Gli attaccanti agiscono manipolando i DNS, rendendo praticamente invisibile il reindirizzamento. Per questo motivo, è considerato una minaccia più subdola e difficile da rilevare.
Come ci si può difendere dal pharming?
Difendersi da un attacco pharming richiede un approccio multilivello e l’implementazione di alcune buone pratiche di sicurezza informatica, eccone alcune utili:
- Mantenere aggiornati software e sistemi operativi: gli aggiornamenti regolari correggono vulnerabilità critiche che possono essere sfruttate dagli attaccanti. Per le PMI, automatizzare questi processi è una strategia efficace per garantire la sicurezza;
- Utilizzare antivirus e firewall affidabili: un buon antivirus può individuare modifiche non autorizzate al file "hosts" o attività sospette nei DNS. I firewall, invece, bloccano il traffico non autorizzato, creando una barriera aggiuntiva contro gli attacchi;
- Abilitare la navigazione sicura (HTTPS): preferire siti che utilizzano il protocollo HTTPS, riconoscibili dal simbolo del lucchetto accanto all’indirizzo web, aiuta a proteggere i dati trasmessi durante la navigazione;
- Controllare periodicamente le impostazioni DNS: le impostazioni DNS del dispositivo o della rete aziendale dovrebbero essere controllate regolarmente per verificare che non siano state alterate;
- Utilizzare DNS sicuri: affidarsi a provider DNS noti per la sicurezza, come Google Public DNS o OpenDNS, può ridurre significativamente il rischio di attacchi basati sul pharming;
- Educare i dipendenti: la formazione dei dipendenti è un elemento chiave per migliorare la sicurezza informatica. Sensibilizzare il personale su come riconoscere le minacce e adottare comportamenti sicuri può prevenire molte situazioni critiche.
Conclusione
In questo articolo abbiamo analizzato cos’è il pharming, come funziona un attacco e le differenze con il phishing. Abbiamo anche esplorato le migliori strategie per proteggersi da questa minaccia sempre più diffusa.
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